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Immagine del redattoreChiara C.M

"Over the moon", tutto molto bello ma...[Spoiler]

Aggiornamento: 6 apr 2023


Sono tornata! E sono finalmente pronta per parlare di Over the Moon!


Ormai, con il Covid e i cinema che rischiano di chiudere (di nuovo 🙄) e quindi solo lo Streaming ci salverà.


Ma che cos'è "Over the moon"?


Si tratta di un lungometraggio d'animazione ad opera di Glen Keane (grande animatore e character designer della Disney) che questa volta si cimenta, oltre come animatore, come regista di questo film targato Netflix, uscito il 23 Ottobre 2020. Ma com'è il film?


Trama


Fei Fei è una ragazzina cinese che vive una vita tranquilla con sua madre e suo padre, proprietari di un piccolo chiosco la cui specialità sono i "dolcetti della luna" ispirati alla storia preferita di Fei Fei: Chang'e la Dea della Luna che, a causa della pillola dell'immortalità, è stata costretta a stare sulla luna lontana dal suo unico amore e con solo un piccolo coniglio come compagno.

Ma la vita tranquilla non va avanti per molto poiché la madre della ragazza contrae una malattia che da prima la invalida e poi la porta alla morte.

Quattro anni dopo, Fei Fei vive una vita tranquilla con suo padre, ma tutto le crolla addosso quando scopre che quest'ultimo vuole risposarsi e sta cominciando a non credere più alla storia di Chang'e.

Arrabbiata e frustrata, decide di costruire un razzo per la Luna e provare a suo padre l'esistenza della Dea. Una volta arrivata li, la donna le dice che deve portarle "il dono" che lei ha portato con sé e che deve portarglielo prima dello scadere del tempo e avrebbe esaudito un suo desiderio.

 

Il punto principale della storia, che rappresenta la morale finale del film, è "l' andare avanti", in questo caso andare avanti e superare il dolore di una persona che non è più con noi. Una morale non nuova nel campo dell'animazione, ma sempre attuale e delicata.

Qui come viene trattata?

Allora...bene, in realtà. Il problema è che lo svolgere del film è un tantino troppo frettoloso.


Tutto molto bello, ma...


Il "ma" nel titolo si riferiva a questo.

Il modo in cui arrivano sia la protagonista che la Dea alla conclusione finale è molto bella, ma si sussegue in maniera frettolosa e spesso il film non si ferma un attimo con scene più lente e questo è un gran peccato perché un grosso pregio del film è raccontare tutto PER IMMAGINI!

Le cose ci vengono mostrate e noi capiamo perfettamente sia quello che succede (es. la scena con i due coniglietti dove capiamo PERFETTAMENTE cosa si stanno dicendo) oppure capiamo cosa prova il personaggio (es. la scena del taglio dei capelli di Fei Fei) e, secondo me, con i dovuti tempi, si potevano raggiungere vette di profondità incredibili.


Nonostante tutto, il film è molto bello e godibile (frettolosità a parte).


Nel Regno di Lunaria


A livello estetico questo film è molto particolare.

Gli sfondi e gli ambienti sono ben curati e ricchi di dettagli ( e poi ci sono anche delle piccole parti animate in 2D molto carine e ben fatte ) con luci e colori accesi e delicati.

Ma è su Lunaria che gli animatori danno il meglio di loro!

Colori al neon e architettura a meta tra cultura cinese e aliena, con isole galleggianti e gialle acceso che ruotano attorno al meraviglioso palazzo della Dea, dove lei intrattiene le folle (i dolcetti della luna) con concerti psichedelici e luminosi.


Insomma, per farla breve, a livello estetico LO ADORO!

Il chara design dei personaggi (umani e non) è davvero bello e curato.


Ma il meglio è riservato a Chang'è, la Dea della Luna.


Non so voi, ma io ho adorato il design di questo personaggio! Anzi, adoro proprio il personaggio!

Essendo una divinità è eccentrica, perfezionista e, almeno all'inizio, sembra avere la sindrome di Lady Gaga (si cambia d'abito anche per una sfida di tennis).

Insomma, lei vale tutto il film!


Fei Fei e Chang'e


Tra le due c'è questo parallelismo: entrambe soffrono per la perdita della persona cara e tutte e due non riescono e NON VOGLIONO andare avanti e capire che intorno a loro hanno tante persone che gli vogliono bene.

Il famoso dono che voleva la Dea era per "riportare indietro" il suo amato, ma la cosa non funziona e lei fa piombare tutto nel buio, escludendo tutti quanti. Solo Fei Fei riesce a entrare ma cade vittima della tristezza ricordando la madre e del grande dolore che ha per la sua morte. Vedendola, Chang'e capisce che deve andare avanti e dare e accettare l'affetto delle persone che ha intorno e accettare il cambiamento.

Grazie a questo la nostra protagonista accetta il matrimonio del padre e decide di continuare a vivere la sua vita, tenendo per sempre il ricordo di sua madre senza soffrirne.


Una cosa che mi piaciuta molto è la scena del taglio dei capelli: quando la protagonista entra nella stanza buia in cui la Dea si è rinchiusa, ricorda la morte di sua madre e si taglia di netto i capelli (Chang'e la chiama "la ragazza dalla pettinatura triste"). Ho letto che quando una persona si taglia i capelli con un colpo netto, lo fa quando subisce un trauma oppure, in questo caso, un lutto che ha lasciato nella persona un dolore grandissimo. Fei Fei si taglia i capelli perché sua madre glieli acconciava e spazzolava sempre ogni volta che raccontava la storia della Dea della Luna.


Wow! Solo wow!

Mi ha colpito molto come scena.


 

Consiglio "Over the Moon"?

Direi di si!

Ha uno stile che ricorda molto i Disney del Rinascimento, con tanto di numeri musicali, ma riesce a costruirsi una sua identità senza aggrapparsi a nessuno.


Se avete Netflix, dateci una piccola occhiata. Non ve ne pentirete!


ALLA PROSSIMA!

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